Pornografia: un fenomeno che rovina le relazioni


Astratto dell'articolo originale


Il circuito di ricompensa del cervello. Il cervello, che è il nostro organo sessuale principale, subisce uno degli effetti più nocivi del consumo della pornografia. Le neuroscienze ci aiutano a capire cosa accade neurologicamente quando un individuo è esposto a una serie di filmati hard. Semplificando, ecco cosa succede nel nostro cervello nel circuito di ricompensa.
Quando una persona è coinvolta in azioni che lo fanno star bene (come: mangiare, fare sesso, sperimentare una novità), si attiva il circuito di ricompensa, che viene stimolato da sostanze e comportamenti. Cioè, abuso di alcol, droga e pornografia accentuano la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore, che dà piacevoli sensazioni, provocandone un progressivo desiderio. Per esempio, quando un soggetto consuma pornografia e sperimenta il piacere sessuale attraverso la masturbazione, il suo cervello rilascia potenti ormoni e sostanze neurochimiche. L’effetto è che il cervello, come per qualsiasi droga, comincia ad abituarsi e a chiedere (esigere) immagini sempre più esplicite e differenziate per ottenere il medesimo livello di eccitazione. E’ comprensibile che da parte del soggetto la ricerca, pertanto, continui, anzi, si intensifichi.